terre di Burcei avute per successione dai Carroz. La cerimonia è semplice: il rappresentante del marchese viene accompagnato dai due principali esponenti locali del Regno di Sardegna e dal notaio dentro una casa abbandonata del villaggio e, al momento della sua uscita, gli è consegnata terra, erba, grano e acqua che lui sparge tra le rovine. Poi, davanti ad una forca appositamente allestita, con la spada taglia un ramo appeso sopra, a simboleggiare la disponibilità del diritto di giustizia. Infine viene condotto dentro la chiesa di Santa Maria di Monserrato, dentro la quale si siede in segno di presa di possesso. Questo semplice rito, ricostruito da fonti certe e documentate, insieme a tante altre notizie e curiosità del passato, è descritto nel libro di Gian Giacomo Ortu: Burcei il paese sul crinale, edito da Cuec Editrice nel Dicembre del 2000. In esso vi sono descritte le origini di Burcei a partire dai primi insediamenti di cui si hanno tracce documentali fino ai giorni nostri, con ricchezza di particolari e di citazioni di fonti.
La vera attrativa di Burcei, tuttavia, non è rappresentata dai monumenti, che mancano, o da edifici o da qualche manifestazione tangibile della operosità dell'uomo. In questo paese si respira una atmosfera che sa insieme di antico, di vita laboriosa sui campi, di pastori intenti alla custodia delle loro greggi o mandrie, di uomini abituati a riconoscere il loro bestiame con uno sguardo, dalla serenità che sprigiona la vita contadina, agricola e pastorale pur con tutte le sue complicanze e vicissitudini, in una atmosfera che ti solleva facendoti sembrare irreale il passeggiare tra vecchie strade ornate di moderni murales, tra le pietre dei muri che anche essi respirano. Qui possiamo considerare che tutti noi sardi siamo uguali perchè la matrice è la stessa. Il monte, la campagna, il duro lavoro. E qui ci sentiamo a casa nostra. (P.M.)

Santa Maria di Monserrato è la patrona di Burcei è e si festeggia a partire dall' 8 settembre con manifestazioni civili e religiose che abbracciano due settimane. La costruzione ebbe inizio nel 1886 e terminarono nel 1902.
Nella prima e nella seconda domenica di giugno, si festeggia invece Santa Barbara cui Burcei è molto devota. In questa occasione la santa, il cui simulacro è conservato nella parrocchiale di Santa Maria, viene condotta in processione verso la chiesetta campestre a lei dedicata. I festeggiamenti prevedono anche sfilate di costumi tradizionali provienenti da svariati centri.
Oltrechè di manifestazioni a carattere religioso, Burcei è sede di due sagre, occasione per valorizzare i prodotti locali. La più celebre è quella delle ciliegie che si tiene nella prima parte di giugno. In agosto si organizza invece la sagra della capra.


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