flumini nel mondo

mercoledì 9 aprile 2008

Santuario di Gonàre

La canzone "In su monte è Gonàre" è una tra le più belle canzoni della tradizione sarda.

In su monte ‘e Gonàre
In su monte ‘e Gonàre
cantat una sirena,
chi cantat notte e die.
In su monte ‘e Gonàre
si non mi dàna a tie
mi trùnco càrchi vena
e mi làsso irvenàre.



Sul monte di Gonàre
Sul monte di Gonàre
canta una sirena
che canta notte e giorno.
Sul monte di Gonàre
se tu non sarai mia
mi taglierò le vene
e mi lascio dissanguare
.

La curiosità di conoscere i luoghi in cui la tradizione popolare ha immaginato il grande amore di cui è pieno questo canto ci porta ad Orani e a Sarule, dove bisogna andare per visitare il santuario. Così Mario Murgia, cultore appassionato di musica sarda che riproduce con la sua “vihuela de mano”, strumento antesignano della moderna chitarra, ci propone un itinerario affascinante tra le strade e i sentieri che portano al santuario e che si inoltrano tra terre dai nomi fantasiosi, simili a quelli resi celebri dalla penna dello scrittore di Orani Salvatore Niffoi.



Il Santuario di Nostra Signora di Gonàre sorge sull'omonimo monte che si eleva per 1100 metri circa sul livello del mare tra i territori di Orani e di Sarule, tra la piana di Ottana sul medio corso del fiume Tirso e la catena del Gennargentu, tra Nuoro e San Basilio di Ollolai.
Il Santuario è raggiungibile a piedi partendo dall'abitato di Orani dalla zona di "Su Cantaru" e salendo su per la vecchia e ripidissima strada che passa a "Sos Malavidos" e a "Illudini" fino a raggiungere l'ampio piazzale de "Sa Corte" dove sorgono le antiche "Cumbessias".
Il piazzale si trova a quota 973 metri sul livello del mare e da qui si snoda, scavato nella roccia, il ripido sentiero che porta fino al Santuario da dove nelle giornate più limpide si può effettivamente scorgere il mare Tirreno e il mare di Sardegna e un notevole numero di paesi della provincia di Nuoro e di Sassari.
Chi vuole invece raggiungere il Santuario, o per meglio dire, il piazzale di "Sa Corte" in macchina, può prendere due strade: una che parte da Orani e l'altra che parte da Sarule, e che si incontrano a poche centinaia di metri dal piazzale. Chi parte da Sarule deve necessariamente prendere la strada che, dalla periferia del paese, fiancheggiando il cimitero, porta verso "Santu Bernardinu" e poi su fino a "Su Palu 'e Gonàre", vicino alle cave di marmo ormai abbandonate. Chi invece parte da Orani, arriva al Santuario percorrendo il primo pezzo della strada consorziale per Mamoiada, che si diparte dalla SS 128 in località "Istolo" al culmine della salita da Oniferi. La strada sale dolcemente passando per "Usurthula" e poi ancora a "Sa Janna 'e Otheu" fino ad arrivare a "Urture" dove incontra la comunale che, continuando a salire sempre più ripida, porta fino al monte.




Le feste che vengono celebrate sul monte di Gonàre sono tre: il 25 Marzo, l'ultima domenica di Maggio e l'8 Settembre. La "festa grande", la festa di Gonàre, quella che si svolge l'8 Settembre è stata descritta splendidamente dalla scrittrice Grazia Deledda, premio Nobel 1926, nel romanzo "Le vie del male". (foto e testi da www.comunesarule.it/ e www.orani.it/ )

Alcune possibilità di ristorazione:

Hotel - Ristorante - Pizzeria
Monte Gonare
Località Monte Gonàre - 08026 Orani (NU)
Telefono e fax 0784 - 730139

Agriturismo Donnedda - loc. Monte Gonàre - Km. 5 da Sarule (NU)
tel. 0784/76026 fax 0784/769212 Cell. 3296315393 / 33421117364

Agriturismo S'Erularju - Olzai (NU)
tel. 0784/76026 fax 0784/769212 Cell. 3296315393 / 33421117364


Partenza
Quartu Sant' Elena
Arrivo
Orani o Sarule
Tipo di auto: Automobile, Berlina.

Tempo: 03h00 - 00h40 su strade a scorrimento veloce.


Distanza: 189km - 55km su strade a scorrimento veloce e 16km su strade piacevoli.
Costo carburante:
22.79 EUR
(itinerario www.viamichelin.it

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