flumini nel mondo

venerdì 23 gennaio 2015

Zaanse Schans (Olanda) : vivere di turismo

Il territorio di Zaanse Schans che dista solamente una quindicina di chilometri da Amsterdam era in origine una landa desolata,  poco piacevole da abitare. I romani, nell’epoca delle loro conquiste si sono spinti fino qui ma da qui sono andati via perché non hanno trovato nulla di interessante: il terreno non fertile,  nessuna abitazione, niente traffici,  nessun tipo di cultura, ma solo paludi, terre sabbiose, il mare minaccioso presente ovunque invadente e pericoloso. 


I primi ad insediarsi in questa zona sono stati alcuni pescatori che sfidavano le bizzarrie delle maree per costruirsi con il mare la loro vita.
Via via, con l’andare del tempo, la fame di terra che ha da sempre caratterizzato i popoli dei Paesi Bassi, li ha costretti a  impiantare i mulini a vento con l’intento di difendersi dall’acqua troppo invadente. I mulini in origine servivano infatti da pompa per prosciugare i campi.
Poi, costruita tra il 1925 e il 19933  è arrivata la Afsluitdijk, in olandese “ diga di sbarramento” che ferma l’acqua ad un livello marino superiore di oltre sette metri a quello degli insediamenti permettendo così la vita indisturbata in quel territorio una volta inabitabile.




Ora quel territorio è diventato un esempio mirabile di turismo. Un gioiello  che riassume le caratteristiche principali di tutta  l’Olanda: vi sono i fiori nella stagione estiva, vi è la produzione dei caratteristici zoccoli, quella del formaggio, e naturalmente i mulini a vento ancora in funzione, ma non più per eliminare l’acqua di troppo, bensì per diverse attività produttive.
Sono qui rimaste inalterate le caratteristica case da favola costruite in legno come un tempo e aperte alla vista dei visitatori, ma anche abitate dai residenti locali. Tutto è rimasto intatto e conservato integralmente come nel passato, sebbene rifatto e abbellito. 




Gli artigiani vi fanno vedere come si producono gli zoccoli a partire da un piccolo tronco, 






e i formaggiai vi faranno vedere come si produce il formaggio, a partire dal latte della mucca o della capra che sta nel prato dietro casa, insieme agli altri animali da cortile come anatre oche e anche qualche asino, in convivenza pacifica.  E se a noi, turisti provenienti dalla Sardegna, non ci può stupire la produzione del formaggio, ci stupisce però come lo vendono. 



Entrare in un locale di vendita di formaggi sembra di entrare in unagioieelleria. I formaggi, di tutte le dimensione e in forme diverse l’una dall’altra vengono impacchetati in carte di diversi colori e di dimensioni anche piccolissime così da costituire delle bellissime confezioni regalo. 




I colori sono quelli vivaci dei loro fiori e  le commesse hanno il costume caratteristico olandese con la cuffia a punte e gli zoccoli ai piedi che conosciamo per averli visti in tanti quadri dei più famosi pittori olandesi.