flumini nel mondo

sabato 5 luglio 2014

Piazza Attilio Maccioni

11 luglio – Nella Sala Consiliare del Comune di Quartucciu Via Nazionale, alle ore 17,30: si terrà la cerimonia commemorativa del medico e poeta Attilio Maccioni, che a Quartucciu ha trascorso la maggior parte della sua carriera professionale ed artistica, contribuendo con la sua opera di uomo di scienza e di cultura a migliorare gli aspetti sanitari del paese e valorizzare quelli culturali.  Gli amministratori del Comune, su iniziativa dei Lyons, rappresentando il desiderio della popolazione, hanno deciso di dedicargli una piazza come segno di gratitudine e a ricordo del suo operato.

La cerimonia proseguirà sulla piazza  a lui destinata dove, alle ore 19,  verranno materialmente esposte le relative targhe. 

Attilio Maccioni nel suo studio di Quartucciu


Scheda di Attilio Maccioni
Attilio Maccioni nasce a Orosei (NU) nel 1902 e si laurea in medicina nel 1926.
Dopo tre anni di permanenza in Orani nel 1929 si trasferisce a Decimoputzu e nel 1937 vince il concorso per ottenere la condotta di Quartucciu, dove, fino alla fine della sua attività medica esercita la professione di medico condotto.
Tutti i suoi libri di poesie nascono a Quartucciu come pure tutte le collaborazioni giornalistiche. Qui si svolge la parte maggiore della sua attività di medico e matura appieno la sua umanità.
Passata la bufera del periodo di guerra collabora con l’Unione Sarda in cui ha una rubrica periodica intitolata “ Passeggiate" che è andata avanti per diversi anni con articoli di carattere socio turistico. È assiduo frequentatore della Associazione Amici del libro di Cagliari fondata nell’immediato dopoguerra, con Francesco Alziator, dal prof Nicola Valle.  Collabora alla rivista mensile “Il Convegno” (1946-1988) divenuta organo degli Amici del libro  Vedono la luce suoi scritti in riviste letterarie del continente e scrivono di lui molti critici e intellettuali.
 
Attilio Maccioni con sua moglie Cenzina Boy
A partire dal 1942 pubblica i seguenti libri di poesie

1942 Acqua di fiume - Edizioni Sud Est, Cagliari

1945 In giardini terreni - Società Editrice Italiana, Cagliari
1950 Paradiso - Gastaldi, Milano
1951 Addio alle sorgenti - Gastaldi, Milano
1951 Lettere - Gallizzi Sassari
1955 La mia terra è un’isola - Cappelli, Rocco San Casciano (BO)

Collabora a riviste e giornali de1l’isola e del continente e dagli anni del suo inizio (1951/52/) fa parte dell’Associazione dei medici scrittori che aveva come organo di stampa la rivista letteraria"La serpe". Nel sito dell’AMSI (Associazione Medici Scrittori Italiani) si legge: “L’A.M.S.I. è nata da un’idea del chirurgo Dogliotti di Torino; realizzata dallo stomatologo Nello Falomo, alla fine del 1951. Ne fecero parte una dozzina o poco più di grandi uomini, medici e scrittori eccelsi: Spallicci, Cherubini, Contini, Ferrari, Clades, Denti di Pirajno, Tumiati, Maccioni. Accanto a questi ben presto si schierarono: Levi, Tobino, Mesirca, Bonaviri, Winspeare, e ancora Ferrario, Bronda, Tedeschi, Rosanigo.”
Nel 1956 e fino al 1960, è presidente dell’Ordine dei medici di Cagliari.
Nel 1958 ad Attilio Maccioni è conferita la Serpe D’oro in riconoscimento del suo valore letterario.
Il 9 dicembre 1958 viene premiato a Firenze nella  quinta edizione del premio di poesia Città di Firenze
Pubblica altri tre  libri di poesie:
1958 Canto del corvo - Guanda, Parma
1962 Amargura - Rebellato, Padova
1968 Il barone scalzo - MAIR, Siena
Lavora ad un ultimo libro di poesie: Cavalieri di vento..
Si spegne per un’embolia cerebrale il 20 luglio del 1990.

L’ultimo  libro Cavalieri di vento uscirà postumo per iniziativa del Centro Studi A. Guiso di Orosei nel 1996.
 ( Paolo Maccioni)

martedì 1 luglio 2014

Perché qui da noi no?

Perché infatti il turismo qui da noi non decolla?
A sentire in giro la gente, il primo dato spontaneo è la protesta verso le istituzioni ree di elefantiasi, burocrazia e altre cosette poco piacevoli.
Ma non è questo il problema posto che in altri luoghi, alla presenza degli stessi fattori negativi, nulla impedisce a un rigoglioso turismo di decollare
E allora?
locandina della manifestazione a Flumini

Si badi bene non è che qui non ci siano alberghi, strutture ricettive che anzi ve ne sono abbastanza  e tutte d’estate sono piene specialmente nei mesi estivi così come lo sono i  numerosi ristoranti le pensioni i B&B e così via, ma questa corrente turistica si ferma nei loro domicili provvisori  e da li non esce se non per le gite organizzate da chi li ospita. Allora vanno in giro per .a Sardegna e poi vengono di nuovo qui a dormire e all'indomani a fare il mare. Punto. Ma proprio punto, perché qui nel nostro territorio non esiste altro.
Il dott.Paolo Maccioni illustra al professor Melis gli obbiettivi della manifestazione

Non è come in altre zone dove si può uscire la sera a fare una passeggiata magari al mercatino, o alla bottega dell’artigiano o al concorso dei fiori o alla degustazione dei vini, o alla fiera del chissachecosaciinventiamooggi, sempre qualche cosa di nuovo da interessare la curiosità del turista con l’inventiva di chi vuole approfittare nel senso buono di questa corrente di turisti che aspettano solo di poter spendere quei soldi che hanno preventivato per le vacanze in modo semplice, piacevole e divertente, esattamente come facciamo tutti noi quando andiamo a  passare le nostre vacanze fuori dalla nostra abituale residenza.
a sinistra il prof. Melis, seduti i due rappresentanti del golf Tanca Golf, a destra la  titolare del B&B bentu estu 

Questo il senso della conferenza sul turismo che la associazione Itamicontas ha proposto a Flumini a una serie di imprenditori turistici che hanno risposto chiarendo molti aspetti delle lacune esistenti nel nostro territorio nonché all'assessorato alla cultura in persona del professor Carlo Melis il quale si è soffermato sulle difficoltà burocratiche imposte sopratutto dalla Regione Sarda che impedisce ai Comuni e quindi a Quartu S.Elena di affrontare e risolvere molti  problemi esistenti qui a Flumini per una corretta evoluzione turistica del suo territorio.
lo scrittore quartese Antonio Cogoni

Oltre al professor Melis hanno partecipato alla discussione il signor Manfredi Alessi Bruno del Sa Tanca Golf di Flumini,  Tiziana Marceddu del B&B Bentu Estu, lo scrittore di flumini Antonio Cogoni, il cineasta Salvatore Sardu il quale ha contribuito alla riuscita della serata con la proiezione di alcune immagini di Quartu e della sua costa, e altri intervenuti alla serata i quali, tutti, si sono augurati che venga ripetuta con una maggior partecipazione di imprenditori locali e con l'intento di creare le condizioni perché anche Flumini possa avere quella crescita turistica che altrove ha portato soddisfazione e benessere diffuso. 
(Estratto dall'intervento di dott. Paolo Maccioni, vicepresidente dell'associazione Itamicontas e coordinatore della serata)
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