flumini nel mondo

giovedì 11 settembre 2008

Forte S. Ignazio

Dalla Torre di Calamosca si arriva con una facile passeggiata al forte di Sant'Ignazio. Come è scritto nel post di ieri e come evidenziano le fotografie, tutta la zona riveste un interesse storico notevole e i resti del forte, uniti alla torre, al faro e al panorama che circonda questi luoghi dovrebbero essere considerati elementi validi per una riscoperta turistica di tutto il promontorio. Di ciò si parlava anche oltre mezzo secolo fa, ma nulla è cambiato da allora. Forse ad impedire lo sviluppo della intera zona è la presenza militare che la burocrazia non riesce a rendere compatibile con l'esigenza turistica. Il mondo, però, corre molto più in fretta della nostra burocrazia e talvolta, come in questo caso, non riusciamo a stargli dietro.

Il progetto del fortino fu redatto nel 1792 dal capitano Lorenzo Franco in previsione dello sbarco delle forze rivoluzionarie francesi. Nonostante l'iniziale battesimo di fuoco avvenuto nell'inverno tra il 1792 e il 1793, la realizzazione del progetto non fu mai completata e l'opera fu disattivata nel 1801; i pochi cannoni di cui era dotato furono trasferiti alla vicina Torre di Calamosca.

TORRE DI CALAMOSCA. L'epigrafe attesta che fu edificata nel 1638, al tempo del Vicerè Don Antonio Ximenes De Urrea De Almonacir. Successivamente fu inglobata nella costruzione del faro, avvenuta nel 1859. ( foto e notizie sono state tratte dal sito http://web.tiscali.it/assfortsardegna/)

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