flumini nel mondo

lunedì 10 ottobre 2011

L'anfiteatro romano

foto tratta dal sito ufficiale dell'anfiteatro: www.anfiteatroromano.it
   E' forse il monumento più importante del periodo romano che Cagliari e l'intera Sardegna possano vantare. Tra qualche giorno, si parla di novembre, questo monumento verrà chiuso al godimento del pubblico. E' necessario smantellare le sovrastrutture lignee che hanno ricoperto fino ad oggi le gradinate, e riportare l'opera alla sua originale natura. Così ha deciso il Sovrintendente alle belle arti con valide motivazioni: il monumento ha subito e subisce alterazioni che ne danneggiano la  natura, si pensi alla ferita che  i circa sessanta basamenti di cemento su cui poggiano i pilastri di acciaio che sostengono l'imponente struttura lignea hanno inferto all'ambiente naturale, o all'opera demolitrice che l'ombra provoca alla roccia calcarea che costituisce l'elemento portante di tutto l'anfiteatro, ( il calcare ha infatti bisogno di sole altrimenti perde la sua consistenza e si sgretola). 
    Effettivamente il monumento, con le sue gallerie originali, i locali in cui venivano chiusi gli animali, i  cubicoli, le nicchie,  le cisterne per l'acqua, gli innumerevoli incavi in cui erano inserite le fiaccole o le statue decorative, e tante altre particolarità che ci riportano a tempi leggendari, è troppo prezioso per non meritare ogni cura conservativa ed ogni altra attenzione che lo renda sempre più interessante, 
Ma...

   Anche la gente comune ha le sue ragioni e deve essere ascoltata perché chi amministra lo fa per suo conto. La chiusura del monumento si profila come una di quelle a tempo indeterminato. Sappiamo come vanno certi lavori, specialmente se imponenti come quello che dovrà intraprendersi per  lo smantellamento e il restauro di tutto l'anfiteatro: non hanno fine. L'anfiteatro è destinato perciò a rimanere opera morta per un numero di anni che, a partire dai tre o quattro previsti oggi, possono diventare cinque, sei, o dieci e più, a seconda dei soldi che verranno trovati da destinare allo scopo. E sappiamo  che  i soldi, oggi, sono sempre più difficilmente reperibili e domani non si sa.
Atene Acropoli: Il Partenone ingabbiato per lavori di restauro
   Sembra ingiusto privare la gente di tale gioiello. Non solo. Verrebbero penalizzati  anche i turisti che grazie all'arrivo delle navi crociera aumentano di anno in anno, ai quali  verrebbe a mancare una  meta di estremo interesse. Con  evidente danno per tutto il settore. 
   La soluzione  per soddisfare le diverse esigenze ci sarebbe. Fare come all' Acropoli di Atene in cui vi sono imponenti lavori di restauro: anziché  chiudere del tutto la struttura nell'attesa di finire i lavori per renderla nuovamente fruibile,  hanno delimitato alcune zone, chiudendole all'accesso del pubblico, lasciando  le  altre  visitabili senza impedimenti.  A Cagliari potrebbe farsi in egual modo  e procedere con lavori parcellizzati, in modo che l'accesso a questo gioiello storico che la  città ha la fortuna di poter vantare, non sia totalmente impedito alla cittadinanza e ai turisti per un tempo troppo lungo.

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