flumini nel mondo

venerdì 30 gennaio 2009

Tarquinio Sini

Nell’ambito artistico della Sardegna del primo Novecento, Tarquinio Sini (Sassari, 27 marzo 1891 – Cagliari 17 febraio 1943) è stato un personaggio fuori dal comune.

Le opere di Sini spaziano dall'intonazione lirica di alcuni paesaggi all'ironia sferzante della serie dei Contrasti, che gli ha dato la notorietà. Le varie scene presentano situazioni in antitesi fra esponenti della Sardegna arcaica (pastori, donne in costume, asinelli) e gli oggetti simbolo della modernità: automobili, pompe di benzina e disinibite donnine abbigliate all'ultima moda. (P.Pallottino in: Tarquinio Sini - Ilisso)

Artista straordinario dal sentire “moderno”, ha trascurato la pittura, “arte pura”, per dedicarsi alle più svariate attività, proprio quando aveva conquistato il favore del pubblico e della critica, veniva invitato alle esposizioni ufficiali, era ricercato dai collezionisti e recensito nelle cronache d’arte dei giornali.

A chi gli chiedeva la motivazione di questa scelta rispondeva ridanciano: «Anche io potrei, volendo, da oggi a domani, fare l’arte pura, ma non mi interessa… dipingo, scrivo, addobbo, decoro, viaggio, espongo: tempo presente del modo indicativo: coniugate pure al futuro». Purtroppo un futuro non c’è stato a causa della sua morte prematura.( Anna Pau: Ilisso 2004 )








Tarquinio Sini (nella foto accanto) muore a Cagliari nel febbraio del '43 all'età di cinquantadue anni, sotto il primo bombardamento su Cagliari, colpito da uno spezzone mentre cercava riparo presso la cripta della chiesa di santa Restituta, utilizzata come rifugio durante la seconda guerra mondiale. Si trovano alcune sue opere al Museo MAN di Nuoro, a Cagliari nella Galleria comunale d'arte e presso la collezione sarda "Luigi Piloni" e al Museo civico di Treviso. ( Wikipedia)



N.B. La raffigurazione della donna sarda che trascina un asino, nella intestazione di questo blog, è tratta da un acquarello originale di Tarquinio Sini di proprietà personale.

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