flumini nel mondo

giovedì 9 settembre 2010

Modigliani e la Sardegna

Un piccolo ritratto lega Amedeo Modigliani alla Sardegna.

Si tratta della giovane Medea Tacci, amica e compagna di giochi nel periodo trascorso in Sardegna, che morì a causa di una meningite fulminante. Modì, allora quattordicenne, decise di ritrarla per farne dono alla famiglia. La giovane è ritratta di profilo con una tecnica pittorica ben lontana dalle linee stilizzate e sinuose della più conosciuta maniera di Amedeo Modigliani.

All’epoca l’artista si trovava a Grugua, un’immensa tenuta dell’iglesiente di proprietà della famiglia Modigliani, che già da tempo stringeva amicizia con Tito Taci, imprenditore toscano, padre di Medea.



Amedeo Modigliani nacque a Livorno, il 12 luglio 1884 e, come riportano le sue numerose biografie la sua non fu una vita felice. Quando nacque l'Ufficiale Giudiziario bussò alla porta in via Roma n. 38 per eseguire il pignoramento mobiliare a seguito del fallimento del padre di Amedeo, Flaminio Modigliani, commerciante di legname e minerali.

Flaminio Modigliani era un imprenditore minerario livornese che operava in Sardegna e in Lombardia nel settore minerario ricercando ed impiantando miniere di piombo e zinco. La ditta dei Fratelli Modigliani arrivò da Livorno in Sardegna verso il 1874. Essi gestivano assieme a Enrico Serpieri divenuto il padre della metallurgia dell’isola e che poi a Livorno nel 1883 sarà il fondatore della Soc. Montecatini, la miniera di piombo di Baueddu (Malacalzetta). Nella foto la casa dei Modigliani a Grugua. 


Ingresso alla tenuta Modigliani


Ruderi villa Modigliani



Nel 1881, tutto il settore dei metalli entrò in crisi e molte miniere sospesero l’attività  causa della discesa del prezzo dello zinco. Nel 1882 il prezzo dei metalli continuò a scendere Nel 1883 il prezzo dello zinco diminuì ulteriormente e il 15 ottobre 1883 la "Societè des Zincs Francais" che operava in Sardegna fu dichiarata fallita a Parigi. Gli avvenimenti per i Modigliani precipitarono all’inizio del 1884 precisamente il 31 Marzo, quando da Livorno sopraggiunse a Bergamo il foglio annunci legali con riportato il loro fallimento.

La proprietaria delle miniere divenne la Banca di Roma, creditrice dei Modigliani. Le miniere di queti ultimi restarono attive fino ai giorni nostri.

Il piccolo Modì venne allevato dalla madre e abbandonò presto gli studi per darsi totalmente alla sua passione artistica.
(nudo) 
I dissapori del padre Flaminio e la madre aumentarono fino ad arrivare alla separazione.

Modì si allontanò presto dalla famiglia per cercare una sua via. Conobbe momenti di grande difficoltà aggravati dalla sua cagionevole salute e dalle abitudini viziose fino a trovare la morte in età giovanissima.

E' lecito immaginare che il miglior periodo della sua vita sia stato proprio quello vissuto in Sardegna, trascorso nella spensieratezza della adolescenza e tra gli splendidi scenari naturali esistenti nell' immenso
territorio della loro azienda.