Barche da turismo, da pesca, piccole, grandi, colorate, e la città adagiata sulla collina, racchiusa in un pugno e piena di promesse che declina fino al mare di un forte blu, pronto a cangiarsi in mille sfumature di colori. Mare ovunque ti volgi. Acque docili, a portata d'uomo e delle sue attività. Mare casalingo, mare amico, dispensatore di vita e di ricchezza, è un mare che non incute alcun timore anche se è lo stesso da cui i nemici arrivavano ad assaltare gli inermi villaggi per depredarli di tutti i loro averi.
|
Il porto di S.Antioco |
|
Barche di pescatori |
|
Le boe di plastica usate per la coltivazione dei mitili, bianche come gusci di sale. |
Dove trovare una località che la superi in bellezza? S.Antioco, con Calasetta Portoscuso e Carloforte costituiscono un comprensorio incredibile e fantastico che non ha eguali in tutto il mondo. In questa porzione di paradiso, ricchi pensionati alla infaticabile ricerca di bellezza, quiete, sano divertimento e ricca e generosa gastronomia, potrebbero trovare appagamento alle loro labili necessità e vivacizzarla con la loro presenza per tutto l'anno e non solo nella stagione estiva.
|
Lungomare di S,Antioco |
C'è da chiedersi perché il turismo post-estivo non decolla e dobbiamo vedere i barconi turistici ancorati al porto senza clienti, anche in giornate tiepide e assolate, quando invece in località altrettanto belle, come Malta, Cipro, la Costa Azzurra, Capri. e tante altre, ma non con le attrattive di questi luoghi, è sufficiente promettere un raggio di sole per vederle animate da un turismo che non conosce soste.
|
Altra veduta dello splendido lungomare di S.Antioco |
E allora cosa non funziona da noi? Siamo noi sardi che non sappiamo attirare il turismo? Se è così andiamo a scuola e impariamo da chi ne sa più di noi. Vediamo come fanno altrove e dimostriamo di essere capaci di realizzare le nostre fortune non solo quando andiamo fuori dove ci facciamo sempre apprezzare, ma anche e soprattutto a casa nostra.
Facciamoci rappresentanti della nostra ricchezza, non solo quella naturale ma anche quella storica che non è solo quella di un popolo vinto ma è invece anche quella felice dei nostri padri nuragici, quella di un popolo di intrepidi navigatori e abili costruttori di monumenti che hanno sfidato il tempo e di artisti che hanno lasciato orme preziose di bronzo e di ossidiana, e andiamo a venderla.
|
Vendiamo la nostra cultura |
Nessun commento:
Posta un commento