mercoledì 16 dicembre 2009
Buon Natale da Flumini
venerdì 20 novembre 2009
Lettera da Cagliari - "Una lettera d'amore"
sabato 24 ottobre 2009
Chiesa di San Luca a Su Forti
in alto: ricostruzione del forte originario)
Secondo alcuni Su forti, sorto forse sui resti di un nuraghe, era di dimensioni più ridotte. La parte triangolare potrebbe essere, per analogia con altre postazioni fortificate del XII secolo, quella più antica; ad essa si sarebbe aggiunto, intorno al XVII secolo, il settore rettangolare. Secondo altri, invece, la struttura fu edificata nei primi anni dell’800 per volontà del Genio Militare, come fortino di avvistamento in difesa della zona che, per la ricchezza dei terreni e le potenzialità economiche, era sempre stata oggetto di incursioni nemiche.
A partire dagli inizi degli anni sessanta il tratto di costa che va dal vecchio bivio per Muravera sino all'hotel Setar, un tempo disabitata e ricoperta da mandorleti, vigneti, e vegetazione spontanea, inizia a popolarsi sempre più. Tra le diverse necessità una era particolarmente sentita: rendere più facile e possibile la partecipazione alle varie funzioni religiose. Padre Leonardo Pisanu pensò di adibire "Su Forti" (la Fortezza), un fortino risalente alla fine del 1700, a luogo di culto. L'edificio, che aveva avuto un passato storico di notevole importanza era in condizioni fatiscenti tanto che era stata fatta richiesta, all'Intendenza di Finanza, di abbattere il rudere. Padre Leonardo il 25 gennaio 1972, inviava all'Intendenza di Finanza, la richiesta di concessione del fabbricato Su Forti. Dopo svariate vicissitudini, il 10 ottobre 1973, padre Leonardo, sostenuto e incoraggiato dai primi abitanti della zona, vinse, per £ 300.000, la licitazione privata indetta dall'Intendenza di Finanza. Il 21 dicembre 1974, mons. Bonfiglioli inaugurava con una solenne celebrazione la nuova chiesa dedicata all'evangelista San Luca. Su Forti, che per decenni era stato dimenticato e che aveva rischiato la demolizione, riacquistava valore e prestigio, grazie alla tenacia dei pionieri della zona. Si diede subito l'avvio ai lavori di restauro a totale carico degli abitanti e coordinati da un Comitato.
Poiché il Fortino si rivelò sempre più insufficiente il 30 luglio 1986 il Consiglio Comunale, deliberò di destinare un'area di mq 7781 alla realizzazione di una nuova Chiesa. Mons. Alberti presiedette la celebrazione della Dedicazione della chiesa il 9 giugno 2001.
Con l'aumento della popolazione crebbe ancora l'esigenza di avere non solo una chiesa più grande, ma una Parrocchia.
La nuova Parrocchia fu inaugurata il 7 dicembre 1985.
Nonostante la nuova chiesa, i parrocchiani sono rimasti molto affezionati al loro Fortino che considerano come la radice della loro storia.
lunedì 5 ottobre 2009
Maria Giovanna Melis poetessa di Flumini
Quando Maria Giovanna prende la penna e si appresta a lasciare sulla carta i segni della sua anima, forse le guida la mano qualcosa che non può descrivere appieno in modo preciso e concreto, e così prendono forma e parola i sogni che si porta dentro. Ed essi diventano luce e penombra, gocce e rugiada, nuvole e boschi, fiori e colori e il discorso si fa sempre più veloce e spontaneo e appaiono anche i ricordi, le ansie le paure i timori le angosce le sofferenze. Ma soprattutto la gioia: quella di vivere una vita appagante nonostante le faccia incontrare i turbamenti dell'amore, con le sue gelosie, paure e dispiaceri.
Maria Giovanna si esprime con i sentimenti dell'anima di cui tutti i suoi versi sono impregnati. Perciò la zia Lolly piange ogni volta che sente le sue poesie lette a memoria dalla piccola Barby, perchè in esse ritrova il suo cuore, quello stesso che esplode di felicità, e che grida all'infinito " voglio vivere per sempre".
(Mentre mandavo in pubblicazione questa breve recensione è stato presentato a Monserrato appena pochi giorni fa il terzo libro della Melis, La mela rossa. Auguri e complimenti alla poetessa)
giovedì 27 agosto 2009
Umberto Nobile
Certo è che a poche persone sono state riservate gli stessi encomi e le espressioni di gloria di quelle che, nel 1926, alla fine trionfale della prima spedizione in dirigibile, furono attribuite al Generale Nobile, ad Eboli, al ritorno della sua impresa.
Essendo figlio di ebolitani, dopo le altrettanto trionfali accoglienze a Roma e Napoli, il Generale venne invitato ad Eboli dove fu accolto la domenica del 15 Agosto 1926. Era stato il sindaco dell'epoca Vincenzo Carusi Abbamonte ad avvertire la cittadinanza del suo arrivo e, ad attenderlo con la città tutta erano gli zii, i cugini i compagni di scuola e tanti cartelli con su scritte poesie dettate dal poeta Felice Cuomo.
Solo pochi anni dopo la carriera del Generale Nobile, che sembrava destinata a durare splendida in eterno, fu inesorabilmente distrutta.
lunedì 24 agosto 2009
Amici di Eboli
giovedì 2 luglio 2009
"Recital" alla Biblioteca Comunale di Flumini
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Nel corso della serata, alla lettura appassionata di un racconto scelto tra quelli pubblicati dalla scrittrice Paola Taboga di Sesto San Giovanni, interpretato con passione da Roberto Ingrosso, si è accompagnata la virtuosa chitarra di Daniele Carboni che si è esibito anche in un duetto con lo
stesso Ingrosso in cui questi ha cantato una vecchia canzone di Lucio Dalla.
La serata, molto apprezzata dal pubblico presente, ha rappresentato qualche cosa di nuovo per Flumini che, con le iniziative fin quì intraprese dalla biblioteca e con quelle che seguiranno, si propone come centro culturale a disposizione di tutti coloro che amano non solo la lettura ma in generale l'arte in tutte le sue espressioni.
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giovedì 11 giugno 2009
I giardini pubblici di Cagliari
Sedette su una panchina e si mise ad aspettare il Presidente.
Frigerio lo aveva convocato e gli aveva fissato appuntamento in quel luogo insospettabile, aperto alla gente, dove avrebbero potuto incontrarsi mimetizzandosi tra i visitatori.
Alcune mamme, poco distante, sul prato al sole, avevano disteso dei plaid su cui far giocare i loro bimbi. La splendida giornata invitava all’aperto.
Chino non aspettò a lungo. Dopo nemmeno un quarto d’ora d’attesa Frigerio spuntò. Sedette sulla stessa panchina mentre un leggero vento scarmigliava le loro capigliature. Folta e chiara quella di Chino, dai capelli morbidi e lisci, che coprivano le guance magre e incavate. Bruni e pettinati all’indietro, lisciati con qualche tenue gel, quelli di Frigerio." ( tratto dal romanzo di Paolo Maccioni " I segreti del Presidente")
Ricordo l'effetto di grandiosità che mi facevano i giardini pubblici quando avevo l'età di mio nipote: nove anni, e insieme anche di mistero, nell'osservare la parete rocciosa che si innalzava, come ancora oggi, in quel costone che andava a perdersi poi nella gola selvaggia allora assolutamente inaccessibile e vietata, perché portava fuori della vista di chi badava a noi.
C'è ancora il vecchio ficus che nell'immaginario infantile rappresentava il mondo delle favole: la foresta incantata in cui si potevano incontrare gnomi, mostri ma anche principi o personaggi famosi come il pirata guercio con la benda nera all'occhio, il piede di legno e l'uncino al posto di una mano.
I fiori rallegrano l'ambiente, i prati sono pettinati, i sentieri curati. Passeggiare è gradevole, e in più l'occasione diventa ghiotta per visitare la Galleria Comunale d'Arte che al suo interno, prima di mostrarci le altre cose preziose presenti nelle sue sale, ci accoglie con una delle opere più famose dell'arte sarda di tutti i tempi " La madre dell'ucciso" di Francesco Ciusa.
Orari di apertura della Galleria Comunale d'Arte(chiuso il martedì)
invernale: 9,00 - 13,00 / 15,30 - 19,30
estivo: 9,00 - 13,00 / 17,00 - 21,00
prezzi biglietto d'ingresso intero € 6,00 ridotto € 2,60
venerdì 5 giugno 2009
Flumini pulita: sogno impossibile?
Si potrebbe anche mettere al centro delle piazze una ciotola (magari indistruttibile come il granito) con qualche fiore e dei cestini per i rifiuti.
Bisognerebbe poi smetterla di giustificare la sporcizia di strade ed aiuole addossando sempre la colpa alla inciviltà degli abitanti. Questa vi è certamente, ma soprattutto è l'incuria da parte del Comune a farla da padrone.
martedì 26 maggio 2009
"Incendio nella Cattedrale" a Flumini
lunedì 25 maggio 2009
Gelsomino Casula
A Salerno, nel "museo" naturale del Parco del Mercatello, sono esposte dal 2005 opere che raccontano la natura, la vita, l'universo.
Lungo i viali del Parco del Mercatello è possibile ammirare sculture maestose che arrivano fino a tre metri di lunghezza (nel caso dei bassorilievi), a due metri di altezza (come i corpi di natura), fino ai piccoli volti di natura che sono sistemati nella serra, tra le piante grasse e piccole pietre.
" La sua passione per la scultura è
nata quando si è reso conto che la natura è
la cosa più importante. Così l’artista va in
giro per i paesi, cerca i suoi massi, i suoi
enormi monoliti, ciascuno dei quali parla il
linguaggio dei millenni, li scolpisce rendendo
così omaggio alla natura. La maggior
parte delle sue opere raffigurano dei volti
che sono contenitori di intelligenza." (da: Piccole Voci - n° 2 - Gennaio 2007)
giovedì 21 maggio 2009
Conservatorio di Musica Pierluigi da Palestrina
Il pubblico, molto numeroso, ha dimostrato con calore di apprezzare questo concerto tributando a tutti i concertisti ripetuti applausi.
L'auspicio è che la manifestazione non rivesta un carattere di unicità, ma che invece Flumini venga considerata in grado di accogliere manifestazioni di questo tipo. A questo riguardo dobbiamo sinceramente fare un plauso al parroco don Gianni il quale ha concesso, come altre volte in passato, l'uso della Parrocchia.