Nella corsa verso una riscoperta e valorizzazione della storia di Marrubiu, e con l'intento di creare le condizioni perché Marrubiu trovi la giusta collocazione nella moderna vocazione turistica della Sardegna in generale, un'opera importante la sta svolgendo, oltre che la intraprendente amministrazione comunale, L'Intergruppo Cultura Marrubiu entrata nel suo decimo anno di attività e promotrice di varie iniziative che vanno nella direzione indicata.
La riscoperta dei siti archeologici esistenti nel territorio di Marrubiu, non può prescindere dall'antico praetorium, affiancato al Museo di Is Bangius.
Sono i resti del praetorium di Muru de Bangius di Marrubiu. In esso il governatore della provincia di Sardegna e Corsica vi aveva residenza nel corso dei suoi spostamenti. Il nome bangius, allude alla presenza di ruderi di terme ( bangius dal latino balneum).
La foto mostra un particolare del calidarium costruito in laterizi delle terme del pretorium di Marrubiu
Curiosità storiche di Marrubiu
Stemma della famiglia Borro conservato nel museo di Is Bangios |
Giovanni Battista Borro y Brondo, Dottore in diritti, sposò
Antonia Zatrillas, figlia di Giovanni
Battista Zatrillas,
figlio naturale di don Giuseppe Zatrillas, 4° marchese di Sietefuentes.
Notiamo a titolo di curiosità, che Battista Zitrillas, essendo figlio naturale di
don Giuseppe Zatrillas, non poteva aver diritto a alcun titolo nobiliare. Così
pensò bene, dall'alto delle sue conoscenze leguleie di costituirsene uno a buon
mercato comprando per poco prezzo un territorio ( quello in cui si trovava Zuradile, (la primitiva Marrubiu) allora spopolato per cause naturali, per le invasioni barbaresche e successivamente per la peste del 1650, ottenendo in tal modo la nomina a barone.
Il 24 ottobre 1712
Giovanni Battista Borro ottenne in libero allodio la villa di Marrubiu con l’adiacente territorio spopolato
di Zuradile, per il prezzo di 5000 scudi, divenendone così 1° barone di
Marrubiu.
I figli di Giovanni Battista Borro formarono il ramo dei
Borro Zatrillas
Segnaliamo altri siti di interesse storico presenti in zona rimandando per una maggiore conoscenza dei luoghi e per come arrivarci al libro di Piero Martis: Sa pedra de luxia , Marrubiu: dagli Ossidianici all'Età moderna.
Regione e chiesa di Sant'Anna, il cui campo fu teatro di una memorabile battaglia contro gli Aragonesi del generale Pietro De Luna nel 1368
Pozzo sacro di Orri, in regione Marceddì
S'Omu 'e S'Orcu, nuraghe
Nuraghe di Santa Suia
ma quelli indicati sono solo alcuni dei tanti siti interessanti e probabilmente ancora da studiare e scoprire prima che l'incuria e la poca attenzione degli uomini li distruggano completamente.
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