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Selargius Chiesa di San Lussorio |
La chiesa romanica di
San Lussorio sorge nell’agro fra Selargius e Monserrato (anticamente chiamata
Pauli), nella località detta “Serriana”, vicino alla zona archeologica di Su
Coddu. L’edificazione del nucleo originario del tempio dovrebbe risalire al V secolo
d.C. L’attuale edificio risale, invece, alla seconda metà del 1100, ed è stato
esposto nel corso dei secoli non solo alle intemperie ma anche ai bombardamenti
dell’ultima guerra mondiale. La chiesa si trovava, infatti, vicino al
campo di aviazione di Monserrato e per un periodo venne requisita
dall’aeronautica e adibita a ricovero delle truppe nazionali ed alleate. Nel
1986 il Sindaco di allora, Dott. Antonio Melis, acquistò la struttura dedicata
al culto di San Lussorio, gli edifici ad esso pertinenti ed i terreni
circostanti dai fratelli Soro per la cifra di lire 198.308.200. Nel 1988
iniziarono i lavori di restauro.
“Sa Cresia de is santis”,
così viene chiamata la chiesa, si suppone sia stata edificata in onore dei tre
martiri Lussorio, Cesello e Camerino.
A fianco al lato destro
della chiesa sorge l’ex casa Soro, un edificio in stile liberty di inizio
novecento.
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ex Casa Soro |
Negli anni ’50 la
chiesetta, diventata inagibile, venne chiusa al culto. Per fortuna si è
riusciti a salvaguardare dal saccheggio conseguente alla chiusura alcuni
elementi, come il sarcofago dedicato a San Lussorio, (non è certo che abbia
realmente accolto le spoglie del santo o quelle di un altro personaggio di
rango militare). che un tempo fungeva da altare; due lastre tombali marmoree
con iscrizioni; un pregevole dipinto di Francesco Massa; tre statue lignee
della prima metà del Seicento raffiguranti i Santi Lussorio, Cesello e
Camerino.
Queste ultime,
attualmente, sono custodite nella parrocchiale di Maria Vergine Assunta, e
vengono trasferite nella chiesetta una volta all’anno, in occasione dei
festeggiamenti in onore di San Lussorio, copatrono di Selargius, che si
svolgono a partire dal 19 di Agosto.
Che la festa in suo onore
sia stata molto sentita da sempre, è comprovato da un dipinto di Giovanni
Marghinotti del 1861, intitolato “Festa campestre in Sardegna”.
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Festa campestre nella chiesa di san Lussorio a Selargius ( G.Marghinotti) |
Il Sarcofago di San
Lussorio si trova sul lato sinistro dell’unica navata interna, mentre sul lato destro della navata interna sono
situate due lastre tombali marmoree della seconda metà dell’Ottocento. La
prima, relativa alla tomba del Vicario parrocchiale di Selargius, Raffaele Soro. La
seconda, molto frantumata, è relativa ad un certo Francesco Sanna di Cagliari.
Tra gli arredi interni
preservati dai ladri e dall’incuria del tempo, è importante menzionare il
paliotto eseguito dal pittore cagliaritano Francesco Massa, attualmente
custodito nella stanza del Sindaco di Selargius. Nel lato destro del
dipinto, che ha come sfondo l’inconfondibile chiesa di Selargius è
rappresentato il martirio dei tre santi. Nel lato sinistro, invece, viene
raffigurato solo San Lussorio disteso a terra mentre due persecutori armati di
bastone infieriscono su di lui.
Recentemente, grazie
alla generosità del Gremio di San Lussorio e dei Lions di Selargius, la chiesa
è stata arricchita con nuove statue raffiguranti i tre santi Lussorio, Cesello
e Camerino, una pala ad olio, che sovrasta l’altare, e una via Crucis, tutte
opere del noto pittore e ceramista selargino Claudio Pulli.
Storia del martirio del
Santo
Al tempo degli
imperatori romani Diocleziano e Massimiano, Luxorius, collaboratore del governatore
Delphius, leggendo le sacre scritture si
convertì al cristianesimo.
Arrestato in seguito a
una denuncia fu portato davanti al govrnatore, che lo accusò di essere venuto
meno alla sua fiducia, di disprezzare gli ordini degli imperatori e di ritenere
blasfemi i sacrifici fatti agli dei. Gli prospettò quindi la scelta
irrevocabile tra il sacrificio agli dei e la morte.
Al suo rifiuto di
sacrificare, Delphius ordinò che Lussorio fosse incatenato
con pesantissimi ferri e trasferito in carcere.
Alcuni giorni dopo Delphius dispose che Lussorio fosse ricondotto
davanti al suo tribunale e mette in atto tutti i possibili tentativi per non
essere costretto ad applicare il decreto imperiale nelle sue estreme
conseguenze in quanto Lussorio era un
suo stretto collaboratore e addirittura pensava di affidare a lui l'onore della
sua carica, ma al termine della disputa, convinto che neppure i peggiori
tormenti fossero in grado di sconfiggerne la resistenza, ordinò la condanna a
morte di Lussorio.
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Fordongianus Chiesa di San Lussorio |
Le guardie del corpo di Delphius trasferirono Lussorio nel territorio di un tempio pagano
situato in prossimità della città di Forum
Traiani, (l’attuale Fordongianus) dove fu decapitato, dodici giorni prima
delle calende di settembre (21 agosto) e dove fu sepolto all'interno di una
cripta utilizzata per il culto pagano delle acque e in seguito divenuta luogo
di sepoltura anche per altri cristiani e luogo di pellegrinaggio. ( da
Wikipedia)
Vi è anche un'altra tesi che sostiene che il luogo del martirio di Lussorio sia stato Selargius, dove ora sorge la chiesa col suo nome.
Vedi per maggiori dettagli il sito : http://www.sanlussorio.org/