Un articolo di Roberto
Giampietri su La Gazzetta di Reggio del
16 settembre 2014 affronta il problema delle case cantoniere in disuso. Nella
provincia di Reggio Emilia le case cantoniere sono quasi tutte ormai malandate
e quasi irrecuperabili. Però una è riuscita a salvarsi dallo sfacelo. Guardate
nella fotografia che segue come era ridotta
Casa cantoniera di Casina prima del restauro |
E
guardate qui sopra la casa cantoniera di Casina (RE), trasformata in centro
sociale dopo il restauro
Casa cantoniera di Casina dopo il restauro |
Nei
locali della casa cantoniera è sorto un circolo dove si organizzano serate
culturali e tante altre attività ricreative. Insomma, un vero punto di
riferimento per l’intero paese. Un paese che, grazie al lavoro di tantissimi
volontari, è riuscito a ridare nuova vita alla vetusta struttura: era il 2002.
FLUMINI
Quello è proprio il tipo di trasformazione che la malandata cantoniera di Flumini,
prima che sia troppo tardi, dovrebbe assumere.
Condizioni attuali della cantoniera di Flumini |
Anche a Flumini si tratterebbe di ridare vita non solo alla
vetusta struttura esistente e nella disponibilità del Comune, ma all’intera frazione, priva di qualunque servizio di tipo sociale e affollata di tanti volenterosi pronti a dare
una mano al Comune per un restauro che fosse destinato a quello scopo e tra tutti in prim'ordine l’associazione onlus Itamicontas costretta attualmente a chiedere asilo per le
sue manifestazioni culturali, sempre più seguite, o alla biblioteca comunale o
alle Scuole elementari.
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