Solo i giovani possono riuscire a farci uscire dalla crisi.
E' inutile farsi illusioni. Il guaio nostro è il nostro debito. Troppo alto e crescente. Molto rapidamente per ora e nel prossimo futuro con precipitazione accelerata fino al travolgimento di tutto.Ci stiamo avvitando come una qualunque azienda che non riesce più a pagare i costi della sua produzione e per sopravvivere ancora un po' si affida a usurai che accentuano e affrettano il suo fallimento.
Cosa succederà allora?
Sarà un fuggi fuggi generale dalle responsabilità. Nessuno vorrà prendersene carico e gli attuali partecipanti alla attuale classe dirigente e quelli che lo sono stati negli ultimi venti anni cercheranno di rendersi invisibili per sottrarsi all'esecrazione generale.
Perché solo i giovani potranno salvarci?
Perché essi già fin d'ora possono non credere più a nessuna promessa della politica e possono accordarsi tramite i mezzi di comunicazione di oggi che consentono riunioni di opinioni immediate e numerose, addirittura infinite.
Solo loro possono avere la forza di dire basta all'attuale regime, di scalzare gli avvoltoi, e di ricominciare.
I giovani devono riprendersi il potere di decidere essi per sé stessi.
Noi della vecchia generazione siamo, purtroppo, divenuti sudditi di un regime che non vogliamo più ma non abbiamo la forza di cambiare. Un regime destinato comunque ad essere travolto per forza di cose.
Non più politica come l'abbiamo vissuta fino ad oggi, ma, per ricominciare, soltanto buona amministrazione. E buona amministrazione vuol dire evitare gli sprechi.
E tra i nostri sprechi vi è il fardello di tutto l'apparato burocratico incrostato di parassiti come un cancro in polmoni saturi di nicotina.
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