![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7JE_tf9ECZqUV7xZelWM01GHxmMng3rLiGylxgEHGn7wz4lCCIW9Px0PdwEyAwVjy-L31tEydc_gINjSZO_TF9LY-ohbA0gEwiDdwfuxNuCHACRiQReE-rnhH6p-yq8urA92kbsBbYApY/s200/DSCF4444.JPG) |
Berlino aprile 2013 |
Pur avvolta in un gelo
invernale Berlino offre ai suoi visitatori le sue preziosità salvate a stento dallo sfacelo dell’ultima guerra e quelle nuove che ha
prodotto nella sua ricostruzione tuttora
in atto. Trascuriamo la retorica dell’efficienza
tedesca (che però è assolutamente vera) e immaginiamo il verde, che ancora
stenta a dipingere il panorama, e l’acqua che impreziosirà le fontane, per il
momento aride e mute. Ci accontentiamo di quella che scorre nello Sprea solcato
da battelli semivuoti che lo percorrono
in lungo e in largo. E dopo aver visitato gli immancabili gioielli: Alexanderplatz,
il Duomo, i Musei, il Reichstag,, la
statua della vittoria, la porta di Brandeburgo, la torre della televisione, Postdamerplatz
e molti altri ancora, ci apprestiamo a vedere quello che resta del famoso “ Muro”
immersi in una atmosfera carica di
ricordi non belli, che rievocano la terribile storia vissuta, anche dalle ultime generazioni, nell'abbondanza di romanzi, di film, di commemorazioni. E qui, in mezzo a tante tragiche visioni, abbiamo una sorpresa lieta che ci
riempie di gioia: un lembo di Sardegna che si offre all'attenzione dei visitatori
e che mostra la bandiera del quattro mori agli occhi di milioni di persone che arrivano
da tutte le parti del mondo. Una testimonianza che ci inorgoglisce.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3UF2_mE78R5aC8alICDwfrTyen4C6yA1sWcrC7CsthjVx2yPDuGa5ibVidegYnp4fXILxnwLCqEn44NuHOEr4xJKHM4Ah36My5jgGZ4aBVIf_mirfxQmNk28773vBmqrOAEU8QcXaVt1f/s640/DSCF4454.JPG)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiS7YET-5DsWqV9n4VZNvGDBMBs2cB1E2L42-n2L8BcqeyRsCTq2sH0J9fCNhs3AHWkL993oK_AhoOxoiOvfSbjsEeb4MpySoAYBGOOiTEUe4IDHr6GZn6zl74HadxRCPrS90xgyY178JPO/s640/DSCF4456.JPG)
Naturalmente il meno che potessimo fare è stato di ricercare l’autore. L’abbiamo trovato. Gli affreschi sono di un sardo di Furtei:
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrXxWrn-9H6TNjWmaq9FA5mVAub1vyqO538nshlRRM_UkALyfwq091Ng1yyV1Pic65kTlwDHBOJQSmB7xU6BdBTMCTPLE-5Ue6FJJwzB9RSUcpHFt36otOASOsGkrQm9E-OwRgYpPMgl35/s1600/Fulvio+Pinna.PNG) |
Fulvio Pinna |
Si chiama Fulvio Pinna e quello che segue è l’indirizzo del suo atelier con i numeri
telefonici e il link del suo sito internet.
Fulvio Pinna
Eislebener str. 3
10789 berlin-charlottenburg
telefon +49 (0)30 21002414
mobil: +49 (0)151 18651230
+39 320 6933488