martedì 10 luglio 2012

Villagrande Strisaili

Uno scorcio di Villagrande Strisaili
A sole due ore di viaggio da Cagliari, sulla nuova strada statale 125 che è quasi tutta completata proponiamo  un itinerario di grande fascino e di grande bellezza. Villagrande Strisaili si raggiunge percorrendo la SS 125 sino allo svincolo per Lanusei. Si prosegue poi fino a Villagrande Strisaili che si trova ai piedi del massiccio del Suana a 689 m di altitudine. Il paese è abbarbicato alla montagna  alla quale si aggrappa con le sue case, i suoi viottoli, le piccole scale con i vecchi gradini consunti dall'uso, e sembra fondersi con essa come a voler indicare la sua natura rocciosa.
Vie strette e ripide salite
Il comune di Villagrande comprende anche la frazione di Villanova Strisaili, da cui dista 7 kilometri, piccolo centro dolcemente adagiato ai piedi di una bella e boscosa montagna, a 845 metri d'altezza.
Il municipio
Il paese di Villagrande, pulito in ogni suo angolo per effetto di una amministrazione che evidentemente ne cura il decoro, ha in ogni locale, ogni casa, ogni abitazione, una finestra, un balcone, un'apertura anche minima che si affaccia su un panorama che toglie il respiro. La  cittadina sovrasta come un nibbio o un'aquila appollaiata sulle rocce, la vallata dell'Ogliastra, fino al mare di Arbatax.
Il monumento di fronte al Municipio
In tutto il suo territorio abbondano le acque sorgive e i corsi d’acqua  favorevole ai boschi: di leccio e di rovere, ma anche di querce da sughero e ginepro di cui sono composti i  boschi più importanti  di Santa Barbara, Sa Pauli, Monte Idòlo, Saromonis, Nuradulu. 
Il corso principale di Villagrande
Qui si respira l'aria di una civiltà antica, di quella civiltà che i romani probabilmente non seppero mai dominare e che mal sopportò da sempre il giogo di qualunque tipo di dominazione. La natura orgogliosa di questa gente, comune a buona parte del centro della nostra isola, la si nota nel tratto segaligno delle persone, nel parlare tagliente e vivace, nella disinvolta facilità di camminata, nell'intensità del lavoro, nell'esercizio continuo di attività fisica, quasi un bisogno.
Un suggestivo angolo del paese
Forse sono quelli i motivi che, a detta di molti studiosi,  fanno sì che Villagrande Strisaili detenga il record mondiale di longevità degli uomini.
Parte importante di quel risultato lusinghiero, tuttavia, lo si deve sicuramente anche al mangiare semplice, sano e genuino.


Gastronomia villagrandese

 La gastronomia villagrandese è ricca di piatti a base di patate che un tempo era l’ingrediente principale. Anche il pane di tutti i giorni, “su pistoccu” ha come ingrediente principale le patate, mentre iI pane festivo, decorato con motivi floreali o animali prende il nome di “angule” o “pane biancu”.
I “culurgiones” sono tipici ravioli ogliastrini, che qui sono preparati con patate, formaggio di pecora e di capra, basilico e strutto;
 i “gathulis”, frittelle a forma di ciambella a base di patate, formaggio, “fisciu”, un particolare tipo di formaggio in salamoia, e semola fritte nell’olio d’oliva;


Is gathulis furinti fattos cun patata,
fisciu, casu friscu, simbula.
Furinti tundos,
serraos a circu comente un'arra.


“sa turredda cun curcuriga”, focaccia a base di zucca o zucchine, patate, cipolle, lardo e farina.
Insuperaabili sono gli arrosti allo spiedo: il famoso parchetto, l’agnello e il capretto. Ma anche “ sa sakkaya”, la pecora di un anno circa, o il montone, o il vitello arrosto, di razza sarda, allevati completamente allo stato brado e dal gusto forte che nasce dalle erbe aromatiche dei pascoli alti del Gennargentu.
Prosciutti di Villagrande ( Salumificio Villagrande)
Tra i formaggi particolare attenzione merita il “casu axedu” un formaggio fresco ottenuto dalla cagliata del latte di pecora o di capra lasciato inacidire per ventiquattro ore circa.
Villagrande eccelle inoltre nella produzione di prosciutti di maiale realizzati con carne di maiali locali, sale, pepe e aceto. Il prosciutto assume un gusto raffinato perché gli animali vengono portati al pascolo sui monti del luogo.
Dolci tipici sono “sa paniscedda”, un pane dolce con un ripieno di pasta, miele, uva sultanina e mandorle, “is seadas”, le formaggelle a base di formaggio fresco, zucchero, uova e scorza d’arancia e limone.

Sa paniscedda (panificio Demurtas Villagrande)








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