mercoledì 6 giugno 2012

Flumini cultura

I quartieri satelliti delle città,  i piccoli paesi e le minuscole frazioni  di solito rimangono semplici dormitori privi come sono di motivi di interesse e di svago per i suoi abitanti. E Flumini non fa eccezione alla regola.
Tuttavia vi sono state nelle ultime settimane alcuni fatti che, presi da soli non significano nulla, ma considerati nel loro insieme stanno a dimostrare ch vi è nella popolazione di Flumini un certo risveglio e un interesse più che accentuato per la cultura in generale.
Così in poco tempo uno dopo l’altro si sono svolti:  la presentazione nei locali dell’istituto“ Anni d’oro”  del libro di Caterina Roberto “ I ricordi di Caterina”,  seguito a poca distanza ma nei locali della biblioteca comunale, da quella del libro di Antonio Cogoni “ Storie di altri tempi”.  Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, abbiamo inoltre assistito il due Giugno ad un concerto in cui si sono esibiti una eccezionale soprano con arie di Bellini,  e un bravissimo pianista con musiche di Beethoven, nonché il coro della terza età di Quartu che tra le altre ha interpretato un ottima “ Nanneddu meu” nonché il coro di Flumini che ha chiuso il concerto con l’inno nazionale. Inoltre, a fare da contorno a queste manifestazioni vi è un gruppo aperto di appassionati che si sono dati il nome di Itamicontas, e che ogni giovedì si riunisce nei locali della biblioteca con intenzioni culturali  di tutto interesse e con programmi allettanti.
Tutto questo non può che fare piacere a chi come me desidera che Flumini  esca dalle secche  in cui finora è rimasta relegata per assumere invece una propria identità culturale e una capacità d’espressione   alla quale  ha pienamente diritto di aspirare. 

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