domenica 18 maggio 2008

Cagliari: Museo del Duomo

Bastano anche solo poche ore per affrontare un interessante itinerario turistico. Nonostante si tratti di arrivare a Cagliari e immegersi nel caotico traffico cittadino, suggeriamo un percorso semplice e affascinante. Da qualunque parte si arrivi a Cagliari si tratta di raggiungere viale Regina Elena, cosa abbastanza facile data l'importanza della strada. Se si arriva in auto, ben evidenziato a metà circa del viale, nei pressi degli uffici dell'Unione Sarda vi è un parcheggio sotterraneo dall'interno del quale si accede, con un ascensore a due stadi, alla piazzola belvedere del Castello di Cagliari. E qui, immediatamente, l'aria cambia. Non più invadenti frastuoni ma suoni d'antico.

La vista spaziava sull'intricato disseminarsi di tetti. Dal colle più alto e più antico, sovrastato da cupole, palazzi e torrioni si distendevano fino al mare. Il promontorio " La sella del diavolo" si stagliava tra il mare. Cumuli di sale biancheggianti, erano ammonticchiati nello stagno in cui avevano preso dimora fenicotteri e altre specie di volatili. Lo sguardo oltrepassava il porto trafficato da grosse navi commerciali, i moli e le imbarcazioni sulle quali sembravano giocare i gabbiani. Arrivava fino alla piana dove le nuvole biancastre dei fumaioli delle raffinerie facevano contrasto con i monti celesti. Riflettevano i colori del mare e del cielo. Dall'altra parte, le creste dei "Sette Fratelli" delimitavano la vasta distesa del Campidano. Ogni tanto, le precise volute di qualche volo d'uccelli attraversavano lo sguardo.
Dio, che stava solo un gradino più in alto di lui, aveva fatto le cose in modo perfetto. (Il brano è tratto dal romanzo di Paolo Maccioni: I segreti del presidente - MEF L'Autore Libri Firenze - 2005)



Si è subito immersi in una atmosfera di altri tempi. Si costeggiano i maestosi palazzi della Prefettura e della Curia Vescovile, si oltrepassa il Duomo, si ammira l'antico palazzo del Comune, tutti luoghi che meritano una visita particolare, e si arriva in via Fossario. L'ingresso al museo è proprio sotto il porticato.




Il Museo (o Tesoro) è costituito da oggetti elargiti dagli Arcivescovi di Cagliari, che erano soliti fare dei «legati» alla Cattedrale donando i dipinti e gli oggetti preziosi di loro proprietà.

Gli oggetti sono distribuiti in eleganti sale di esposizione al primo e al secondo piano. Si possono visitare anche i sotterranei in cui vengono allestite mostre di vario genere ( Attualmente e fino al 24 Maggio sono presenti opere di Rosa Maria Sotgiu Bonifacio)

In una delle sale più suggestive è custodito il dipinto " Il retablo dei beneficiati" della bottega di Pietro Cavaro a cui viene attribuita "La crocifissione" (al centro in alto).



Oltre ai dipinti sono esposti paramenti liturgici di diversa foggia e stile, numerosi argenti tra cui calici, pissidi, ostensori, croci processionali, statue lignee della Madonna e dei Santi.
Orari di apertura del Museo:
Sabato e Domenica: dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.30 alle ore 19.00
Tel. 070.652.498
Pagamento: € 4.

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