venerdì 11 gennaio 2013

Viaggio negli Emirati Arabi


Gli Emirati Arabi Uniti sono uno stato nel sud-est della penisola araba, nell'Asia sud-occidentale, e composto da sette emirati: Abu Dhabi, Ajman, Dubai, Fujaira, Ras al-Khaima, Sharja e Umm al-Qaywayn.


Popolazione: 7.890.924 (2011)
( dati ricavati da wikipedia)

Storia degli emirati

Alla fine del Settecento la regione era conosciuta con il nome di Costa dei Pirati. Dopo la partenza delle truppe britanniche nel 1971, gli emiri decisero di creare un unico stato federativo, scegliendo per capitale Abu Dhabi. Leader della federazione divenne lo sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, che rimase alla guida fino alla sua morte nel 2004. Prima del 1971, gli Emirati Arabi Uniti erano noti anche come gli Stati della ‘tregua’, con riferimento ad una tregua del XIX secolo tra i britannici e alcuni sceicchi arabi locali che si erano ribellati alla potenza coloniale. 

Grazie alle sue ricchezze energetiche il paese ha potuto raggiungere il livello più alto di sviluppo per trasformare la vita dei suoi cittadini in una fiaba.



Dubai
La città conta circa due milioni di abitanti di cui solo il 20 per cento di nazionalità locale. Il resto proviene in larga parte dal Pakistan e dall'India ed è rappresentata da mano d'opera di cui Dubai, come anche tutti gli Emirati hanno fortemente necessità a causa dell'estremo sviluppo immobiliare in atto. In Dubai tale sviluppo è appariscente e agli occhi di un osservatore straniero proveniente da paesi fermi come l'Italia, ha dell'incredibile. Sul mare ( in genere con profondità che si aggirano a non più di venti, trenta metri) vengono costruite intere isole che poi sono messe in vendita o utilizzate per complessi faraonici. I grattacieli costituiscono il banco di prova di architetti che si sbizzarriscono in costruzioni che sfidano le logiche della natura alla ricerca di primati mondiali. Alberghi e residenze grandiose la cui ricchezza traspare da ogni angolo, fanno di questo luogo un immenso palcoscenico della inventiva umana e dell'innato   desiderio, anch'esso umano, di trasformare ogni sogno, anche quello più inverosimile, in realtà.       



Il grattacielo più alto del mondo

Veduta di un quartiere di Dubai dalla Marina


La cura del verde in tutti gli Emirati ed in particolare a Dubai è impressionante. L'acqua è abbondante e viene profusa a dismisura. Proviene dagli impianti di desalinizzazione dell'acqua marina e subisce sette trattamenti di riciclaggio prima di esaurire la sua benefica opera. La città è cosparsa di giardini curati in ogni più piccolo particolare da una caterva di giardinieri addetti all'unico scopo di rendere bella e accogliente la città. Inutile cercare anche con il lanternino un sacchetto di plastica, o una cicca di sigaretta lungo le strade: tutto è perfettamente lindo, ordinato e lustrato a festa.

( Qui sopra la Cittadella Universitaria che accoglie le più prestigiose università di tutto il mondo, da quella americana, a quella inglese, a quella francese e italiana. La laurea presa in questa cittadella ha valore internazionale. )  
L'Università americana
Gli studenti indigeni accedono agli studi universitari gratuitamente. Vivono nella cittadella  e viene loro assegnato uno stipendio per tutta la durata degli studi che devono, tuttavia, essere perseguiti con disciplina.   Lo studente, alla seconda bocciatura, perde ogni diritto.

Il Dubai Mall è ilpiù grande centro commerciale del mondo ed è noto dapertutto per avere al suo interno un intero padiglione destinato agli sport invernali che comprende una seggiovia di 400 metri che in cima alla salita ha una baita di tipico aspetto alpino. Il Dubai Mall oltre ad altri  primati mondiali, vanta il pannello acrilico  ( dell'acquario) più largo del mondo
L'acquario del Dubai Mall

Una parete  d'acqua con statue a misura reale all'interno del  Dubai Mall

La metropolitana è costituita di due linee, la rossa e la verde, che la percorrono in lungo e in largo. Il percorso è sopraelevato, ma  qualche tratto è al di sotto del mare. Le stazioni sono estremamente funzionali e rasentano il lusso. I treni hanno compartimenti di prima e di seconda classe, viaggiano senza conducente in quanto la linea è completamente automatizzata. La precisione degli orari è ovviamente meticolosa e segnalata dappertutto con l'indicazioni dei minuti che mancano all'arrivo dei convogli.


Un fiordo marino si insinua nella città di Dubai tagliandola in due. I collegamenti con le due rive sono garantiti oltre che da ponti e gallerie sottomarine, da barche che collegano ininterrottamente le due sponde a guisa di taxi marini con un costo minimo. Oltrepassando il canale si può visitare il suk.


Interessante sotto l'aspetto folcloristico e del costume  il suk   si estende attraverso un dedalo di stradine piene di negozi di qualsiasi genere nei quali si può trovare di tutto.
In particolare il mercato delle spezie e quello dell'oro con una impressionante serie di vetrine in cui sono esposti monili preziosi in quantità sorprendente.
La strada dell'oro

In questa parte del suk si trova la vetrina che espone l'anello d'oro più grande del mondo. Vi sono inoltre distributori automatici di gioielli e monili e  apparecchiature per indicare la quotazione dell'oro di ogni continente.

La vita in generale è diversa a seconda che uno sia nativo o meno di questi luoghi. Le persone del posto non pagano tasse, al momento del matrimonio gli viene concessa la casa gratis, non pagano luce, insomma la ricchezza dell'emirato viene riversata anche sul popolo. 
Per chi invece viene qui, non per turismo il principio ispiratore è il seguente: bisogna avere un lavoro. 
Se si ha un lavoro si può stare bene perché il datore di lavoro deve dare l'alloggio e deve mettere il dipendente in condizione  di vivere con decoro. 
Il mantenere un elevato tenore di vita a volte determina l'impossibilità del ricongiungimento per le famiglie degli operai che non sempre riescono soddisfare i requisiti richiesti. Basti pensare che le macchine dopo dieci anni non possono più circolare o che  se uno non tiene la propria pulita può incorrere in qualche contravvenzione.
E, a proposito di contravvenzioni, i giudici sono temuti e rispettati. Le cause hanno anche qui tre gradi di giudizio ma, a differenza che da noi, molte volte il giudice del'appello, anziché diminuire, aumenta la sanzione o la pena, per cui viene scoraggiato l'eccessivo ricorso agli appelli. Le cause esauriscono i tre gradi di giudizio, quando questi vengono tutti espletati, nell'arco di un tempo limitatissimo  (si parla in termini di giorni e non di anni.)

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