Villasimius è conosciuta come la perla della Sardegna meridionale, una delle capitali del turismo estivo, nota anche per l'area marina protetta che costituisce uno dei parchi marini più importanti d'Italia. Negli anni passati il mare di Villasimius servì di passaggio per i popoli che instauravano legami con le città portuali del continente e offriva altresì un ottimo riparo dai venti per le navi mercantili. Oggi Villasimius può vantare altre caratteristiche che la rendono meta turistica non solo nei mesi estivi ma nell'arco di tutto l'anno. E' infatti interessante visitare alcuni siti come il Museo archeologico, ubicato nella via Frau, perpendicolare alle principali via Roma e via Umberto I°, e la Fortezza vecchia, raggiungibile tramite la strada per Capo Carbonara, subito dopo l'ingresso al porto di Villasimius. Il Museo è articolato in cinque diverse sale: la Sala del Mare, la Sala del Santuario, la Sala del Territorio e la Sala del Relitto. Completa il percorso museale la sala dedicata al "relitto dell' Isola dei Cavoli" (nave del XV° secolo diretta dalle Isole Baleari alla Sicilia) il più importante tra i relitti di navi naufragate nel mare dell' isola, in cui sono ben conservati una grande quantità di reperti dai quali si è potuto stabilire l'età, la provenienza e la destinazione; del carico facevano parte le famose azulejos, mattonelle spagnole in smalto azzurro decorate a mano con uno stemma araldico, da cui si è potuto datare il materiale. Nelle fotografie si possono notare delle spade di antica fattura e gli azulejos.
La Fortezza vecchia venne realizzata in tempi diversi, prima a forma triangolare durante la dominazione Aragonese tra il 1323 ed il 1492 e poi completata con forma a stella nel 1578 all'epoca di Filippo il bello. Successivamente venne restaurata in più riprese e nel 1812 resistette ad una scorreria di pirati barbareschi.
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