Dal sito Nur on line della Regione Sarda leggiamo che fu il più illustre esponente della bottega pittorica cagliaritana di Stampace. Si formò a Barcellona, del cui gremio dei pittori risulta far parte nel 1508. Qualche tempo dopo fu a Napoli, centro di grande vitalità culturale, dove entrò in contatto con importanti artisti e dove sposò una gentildonna catalana, divenendo padre di Michele. Dopo il soggiorno napoletano, Pietro, divenuto vedovo, fece ritorno a Cagliari, dove lavorò nella bottega di Stampace. Nel 1515 si risposò. Pietro Cavaro morì nel 1538.
Inizieremo il percorso di questo itinerario a tappe, sulle orme di Pietro Cavaro, proponendovi una visita a Suelli e ai gioielli che sono contenuti nel suo territorio.
Si percorrono poco più di quaranta chilometri lungo la strada centrale sarda e si arriva a Senorbì, grosso centro della Trexenta. Superato l'abitato, dopo un breve rettilineo, siamo subito a Suelli.
La chiesa della Madonna del Carmelo
Dedicata alla Madonna. Uscendo dalla Parrocchia di San Pietro, sulla sinistra. E' un piccolo gioiello che merita di essere visitato per la ricchezza dei suoi addobbi (altare ligneo policromo, pulpito ligneo, balaustra in legno intagliato, dipinti olio su tela). Normalmente è chiusa al pubblico perchè viene aperta solamente in occasione di festeggiamenti particolari e, per visitarla, occorre chiedere al parroco.
Il nuraghe Piscu probabilmente deriva il suo antico nome da “nuraghe de su piscu” (nuraghe del vescovo) perchè un tempo appartenuto al Vescovo di Suelli. Il nuraghe Piscu, situato all’interno del parco archeologico di proprietà comunale dal 1982, costeggia la S.S. 128 in direzione Mandas. Attualmente è il monumento maggiormente rappresentativo della civiltà nuragica della Trexenta e nel territorio assume una posizione strategica e di controllo sulle fertili vallate circostanti.
Casa Ruda. Nel centro storico del paese la settecentesca Casa Ruda, attualmente trasformata in casa-museo e ristorante (solo per gruppi e su prenotazione; visita concessa), esempio di nobile abitazione campidanese, mantenuta intatta dall’iniziativa dei proprietari; all’interno, da ammirare soprattutto le architetture, i mobili e gli oggetti della secolare civiltà contadina locale. www.casaruda.com/
La prossima tappa sulle orme di Pietro Cavaro sarà: Cagliari
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