Il territorio di Zaanse
Schans che dista solamente una
quindicina di chilometri da Amsterdam era in origine una landa desolata, poco piacevole da abitare. I romani,
nell’epoca delle loro conquiste si sono spinti fino qui ma da qui sono andati
via perché non hanno trovato nulla di interessante: il terreno non fertile, nessuna abitazione, niente traffici, nessun tipo di cultura, ma solo paludi, terre
sabbiose, il mare minaccioso presente ovunque invadente e pericoloso.
I primi ad insediarsi in questa zona sono stati
alcuni pescatori che sfidavano le bizzarrie delle maree per costruirsi con il
mare la loro vita.
Via via, con l’andare del tempo, la fame di
terra che ha da sempre caratterizzato i popoli dei Paesi Bassi, li ha costretti
a impiantare i mulini a vento con
l’intento di difendersi dall’acqua troppo invadente. I mulini in origine
servivano infatti da pompa per prosciugare i campi.
Poi,
costruita tra il 1925 e il 19933 è
arrivata la Afsluitdijk,
in olandese “ diga di sbarramento” che ferma l’acqua ad un
livello marino superiore di oltre sette metri a
quello degli insediamenti permettendo così la vita indisturbata in quel
territorio una volta inabitabile.
Ora quel territorio è diventato un esempio
mirabile di turismo. Un gioiello che riassume
le caratteristiche principali di tutta
l’Olanda: vi sono i fiori nella stagione estiva, vi è la produzione dei caratteristici
zoccoli, quella del formaggio, e naturalmente i mulini a vento ancora in
funzione, ma non più per eliminare l’acqua di troppo, bensì per diverse
attività produttive.
Sono qui rimaste inalterate le caratteristica case
da favola costruite in legno come un tempo e aperte alla vista dei visitatori, ma
anche abitate dai residenti locali. Tutto è rimasto intatto e conservato
integralmente come nel passato, sebbene rifatto e abbellito.
Gli
artigiani vi fanno vedere come si producono gli zoccoli a partire da un piccolo
tronco,
e i
formaggiai vi faranno vedere come si produce il formaggio, a partire dal latte
della mucca o della capra che sta nel prato dietro casa, insieme agli altri animali da cortile come
anatre oche e anche qualche asino, in convivenza pacifica. E se a noi, turisti provenienti dalla Sardegna,
non ci può stupire la produzione del formaggio, ci stupisce però come lo
vendono.
Entrare in un locale di vendita di formaggi sembra di entrare in unagioieelleria. I formaggi, di tutte le dimensione e in forme diverse l’una dall’altra vengono impacchetati in carte di diversi colori e di dimensioni anche piccolissime così da costituire delle bellissime confezioni regalo.
I colori sono quelli vivaci dei loro fiori e le commesse hanno il costume caratteristico olandese
con la cuffia a punte e gli zoccoli ai piedi che conosciamo per averli visti in
tanti quadri dei più famosi pittori olandesi.