Paolo Maccioni
giovedì 25 dicembre 2014
domenica 7 dicembre 2014
Civitates barbariae di Mario Murgia
Venerdì 5 novembre 2014 si è svolta a Quartu S.Elena, nella Sala Comunale del Comune, alla presenza delle autorità Comunali e di un folto pubblico, organizzata da Itamicontas, la rappresentazione teatrale dell'atto unico di Mario Murgia Civitates barbariae.
Qui di seguito è riportata l'untroduzione di Paolo Maccioni, vicepresidente di Itamicontas. (Le fotografie sono di Renato d'Ascanio Ticca)
Visione d'insieme della sala consiliare |
Gentili signore e signori, Itamicontas nella persona del vicepresidente Paolo Maccioni vi da il benvenuto a questa manifestazione che riguarderà la esecuzione dell’opera teatrale di Mario Murgia: Civitates Barbariae. Prima di entrare nel vivo della rappresentazione diamo la parola alla signora Romina Angius vice presidente del Consiglio Comunale e al signor Guido Sarritzu assessore alla Cultura e lingua sarda del Comune di Quartu.
Grazie signora vice presidente del consiglio e grazie signor assessore.
Entriamo ora nel vivo della serata. Mi presento per coloro che non mi conoscono, mi chiamo Paolo Maccioni e vivo a Quartu S Elena da quasi trent’anni per cui, pur essendo nato a Cagliari mi considero e sono a tutti gli effetti cittadino di Quartu. Sono spesso confuso con un dentista di Cagliari perché ambedue, oltre ad avere lo stesso nome ed essere nati nella stessa città abbiamo in comune anche la stessa passione per lo scrivere. Solo che lui, magari, è un po’ più giovane!
Paolo Maccioni legge l'introduzione |
L’associazione Itamicontas è
nata dunque a Flumini, con il preciso intento di diffondere la cultura in una
vasta zona del territorio abbondantemente popolata ma che era ed è tuttora
priva di qualunque istituzione pubblica o privata che risponda a
quell’importante compito, imprescindibile in una società evoluta e civile, di
dare ai propri cittadini strutture adeguate perché possano evolversi
culturalmente.
Le sole eccezioni a questo
vuoto sono rappresentate della Chiesa e dell’organizzazione degli Scaut. Ma era
ed è troppo poco.
In questo contesto è nata Itamicontas. Con il
passare del tempo e attratti dalla validità della nostra iniziativa si sono via
via aggiunti al nucleo originario
diversi altri elementi di spicco che hanno fatto si che l’associazione sia
diventata nel breve giro di tempo un punto di riferimento importante per la
diffusione della cultura in quella zona ma non solo in essa.
Enrica Boy legge alcuni brani dell'opera |
Il successo che le iniziative
di Itamicontas hanno riscosso sono dovute a due fondamentali motivi:
Innanzitutto perché vi sono tra i nostri soci molti elementi che la cultura la
fanno, e non si limitano solamente a commentarla, studiarla e diffonderla. Alcuni
di loro, infatti scrivono come Giulio Solinas, Carlo Corda, Livy Former, Guido
Pegna, Paola Murranca, Antonio Cogoni, Cosimo Corvetto, Francesco Pilloni,
Paolo Piras, Nino Nonnis, Caterina Roberto, Tonino Oppes, io stesso, oppure
dipingono, come Serena Fazio, o fanno musica, come il soprano Gesy Lai, Giuseppe Pes,
lo stesso Mario Murgia, Antonio Solla, e tanti altri che si occupano di
settori diversi come la fotografia, l’artigianato, il turismo e che con il loro
apporto appassionato rendono le nostre manifestazioni sempre vivaci e godibili.
In secondo luogo ma non certo secondo come
importanza è il fatto che Itamicontas
può contare su un presidente di valore indiscusso come il professor Francesco
Casula che rappresenta per l’associazione il fiore all’occhiello, quel di più
rispetto ad altre associazioni similari alla nostra, e che, con la sua presenza
avvalla la serietà dei nostri sforzi e dei nostri intenti che sono e rimangono esclusivamente
di tipo culturale. Inutile dire che sono felicissimo di collaborare con lui.
Roberto Ingrassia |
Tutte le manifestazioni che Itamicontas
ha effettuato, anche quelle dirette ai bambini, sono riprodotte e raggruppate
in fascicoli con commenti e documentazione fotografica, a partire dalla sua
nascita, fino a tutto il 2013 ( il fascicolo relativo al 2014, che conta ben 42
eventi, sarà pronto nei primi mesi del 2015) e sono distribuiti gratuitamente
ai soci via mail, in formato PDF, facilmente scaricabile. Ma anche i non soci
possono averli richiedendoli
all’indirizzo mail itamicontas@tiscali.it. accompagnando la richiesta con una semplice
offerta Chi è interessato può chiedere maggiori dettagli oltre che
all’indirizzo mail indicato, alla nostra segretaria signora Carla Scano che è
qui presente in aula.
Pubblico presente |
Pubblico presente |
Ora vorrei parlarvi di Mario
Murgia e della sua opera Civitates Barbariae.
La mia amicizia con Mario dura ormai da molto tempo, forse da un
decennio, da quando ambedue reduci dall’aver vinto un primo premio ad uno dei diversi
concorsi indetti dalla associazione amici dell’Umbria ci siamo incontrati e
abbiamo collaborato assieme ad alcune presentazioni dei miei romanzi. Lui accompagnava
con il suo strumento e la sua voce l’illustrazione che io facevo dei miei
libri. Già in quel periodo nasceva in
lui la idea di quella che attualmente è diventata Civitates Barbariae e che
allora era una semplice paginetta e che pure vinse un concorso indetto dalla
provincia di Cagliari. Ma era ed è tutt’altra cosa da quell’opera che è diventata
oggi Civitates Barbariae.
Ho vissuto appieno con Mario
le trasformazioni che ha apportato all’opera originaria, le aggiunte, le
precisazioni, le incertezze e la passione con cui si è dedicato a questo lavoro.
La sua insoddisfazione era continua e credo che ancora oggi lui trovi che
qualche cosa debba essere corretta e migliorata, perché la sua meticolosità e
precisione lo portano a ricercare una perfezione impossibile.
da sinistra: Antonio Solmo, Mariuccia Vera, Mario Murgia |
Sono certo che questa sua
opera troverà il riscontro che merita non solo qui in questa aula, in cui viene
presentato per la prima volta e con mezzi teatrali limitati, ma anche e
soprattutto fuori di qui, perché essa rappresenta il nostro mondo antico, da
dove tutti noi proveniamo e del quale abbiamo solo tracce che lentamente emergono
dal buio in cui è stato sepolto. Mi
riferisco in particolare ai giganti di monte Prama e ai continui ritrovamenti
che alimentano fortemente il desiderio di maggiore conoscenza e che speriamo
possano darci in questo senso altre importanti soddisfazioni.
Ho detto tutto quello che
dovevo dire e ora proseguiamo ascoltando ciò che vorrà dirci in proposito il
presidente Francesco Casula.
Grazie Presidente Casula, la
parola va ora alla dottoressa Claudia Zuncheddu della Associazione culturale
Eliseo Spiga del quale sono stato amico dai tempi del suo impegno politico di
Quartucciu fino a ritrovarlo poi nella
sua veste di conduttore agricolo a Sant’Isidoro)
Adesso
entriamo veramente nel vivo dell’opera e do la parola al signor Tonino Dessì.
Mario Murgia, Paolo Maccioni, Francesca Serra, Roberto Ingrosso, Mariuccia Vera |